MI PRESENTO

Sono un Architetto, ma mi ritengo un' Artista in cui l'architettura ne è solo una espressione.

Ho sempre scritto poesie, amo dipingere ad olio ed in acrilico su tela.

Anche modellare l'argilla mi entusiasma, perché posso toccare con mano la terza dimensione dei miei pensieri.

Nell' intestazione del sito compare il dipinto che mi ha fatto conoscere ai grandi critici d'arte dott. Giorgio Grasso e Mattea Micello, e che potete vedere qui sotto.

Il suo titolo è: "Armonia in Orchidea" (Acrilico su tela cm. 120x120)

"Comprendo che nella critica l'opera viene esaltata simbolicamente,

ma ne hai creato degli effetti così veri

che non abbiamo potuto fare a meno di notare.

Le sfumature dei petali emanano odori..." 

(Mattea Micello - critica d'Arte)

"Armonia in Orchidea" - Acrilico su Tela cm. 120x120 - Collezione privata


NOTE BIBLIOGRAFICHE

CLAUDIA PELLEGRINI nasce in Ancona.  Si laurea con lode in Architettura presso l'Università degli Studi di Firenze, e la sua tesi riceve la Dignità di Pubblicazione. 

Fin da giovanissima, la sua accesa fantasia si manifesta nel disegno e nella poesia. 

Col tempo, il desiderio di toccare con mano la terza dimensione dei suoi disegni, la portano a cimentarsi nella modellazione dell'argilla. La sua prima opera di terracotta, “Donna Somala” (1994), rivela anche la scultura un canale espressivo a lei congeniale, a riprova di un talento artistico e di una indiscussa manualità. 

 

Alla fine degli anni '90, l'artista  inizia ad appassionarsi alla Pittura. 

“Armonia”, il suo primo dipinto, un olio su tela eseguito nel 1998 a Firenze, nello stesso anno viene esposto alla "V Mostra Concorso di Pittura" di Ponte agli Stolli (FI). In tale sede, pur non essendo in gara (perché non in vendita), il dipinto riscuote molti consensi, e  la Giuria Popolare assegna il secondo premio alla pittrice, alla quale viene commissionata una copia del quadro, da una visitatrice della mostra. Poco dopo, esibendo tele e sculture, Claudia partecipa alle collettive locali "XVI Esposizione di Bonda Arte" (1999) in Ancona, e "Arte sotto le Stelle" (2000) a Numana di Ancona.

 

Dopo anni di intensa attività nell'architettura e nel design, l'artista riscopre con un rinnovato entusiasmo le sue due più grandi passioni: la poesia e la pittura.

Nel 2010 pubblica la sua prima raccolta di poesie scritte nell'arco degli anni (illustrata con i suoi dipinti) dal titolo “La Danzatrice Bendata... a bordo di uno strampalato Idro-Volante”. Si tratta di un profondo e denso viaggio introspettivo che, attraverso il raggiungimento della consapevolezza di sé, porta a vedere l'altro com'è realmente. 

 

In seguito, l'artista riprende in mano i pennelli, realizzando dipinti che entrano in risonanza con le corde dell' armonia dell'osservatore. La maggiore profondità e maturità tecnica ed espressiva, sono il frutto del suo progresso professionale e spirituale. Ottiene così molti consensi da parte del pubblico.

 

I soggetti rappresentati, sono il risultato di una armoniosa fusione tra la figura reale ed una personale interpretazione fantastica della stessa, scevra di ogni inquietudine. 

Lo stile Cartiglio (così definito inizialmente da lei in riferimento ai cartigli egizi), caratterizza le sue composizioni floreali di "Natura Viva", in cui la fluida vegetazione fluttua in modo sinuoso. 

 

I soggetti femminili catturano per lo sguardo o per l'evocazione dell'immaginario di tutto ciò che non è visibile.

 

Si tratta di un'arte fuori dal tempo, perché l' unico obiettivo di questa artista è perseguire l' Armonia, risultato di un' assidua ed instancabile ricerca, da sempre alimentata da un viscerale amore per la natura. Per tale ragione, le sue produzioni, totalmente sganciate dalle mode del momento, incontrano i gusti degli osservatori più disparati, indipendentemente dal loro retaggio culturale. 

Essendo fuori dalla concezione temporale, l' arte di questa artista suscita le stesse intense emozioni nel tempo. Ne è un esempio il suo primo dipinto "Armonia", realizzato molti anni fa e tutt'ora attualissimo.

 

La mostra personale di pittura “Viaggio nell’Armonia: la Natura Viva”, tenutasi a Camerano (AN) nel 2013, presso la Galleria “Le Muse”, rappresenta uno dei culmini di tale percorso, tanto intenso e sempre più profondo.

 

Nel  2014, Claudia partecipa al Concorso Internazionale di Poesia "Gran Galà della Poesia", a Milano (patrocinato dalla Regione Lombardia).  La Giuria premia la sua poesia "Attesa di qualcosa di migliore" con una Menzione d'Onore ed inserendola in nell’ Antologia delle opere premiate.

 

Con il dipinto “Fantasia di un Sogno: Pinocchio” (Novembre 2014), Claudia partecipa alla Mostra collettiva "C'era una volta...Pinocchio", (dicembre 2014-gennaio 2015), presso la Galleria "Le Muse" di Camerano (AN), ricevendo molti apprezzamenti.

 

Con il dipinto “Armonia in Orchidea”, nel 2015, partecipa alla Biennale Internazionale d’Arte su FB curata dal noto critico e storico d'arte Giorgio Grasso e da Bosmat Niron (che vede la partecipazione di circa 20.000 artisti). Rientra tra i 300 vincitori e qualificandosi al 18° posto nella sezione: pittura figurativa–verismo.

In questa occasione inizia a collaborare con i noti critici d'arte Giorgio Grasso e Mattea Micello, e partecipa alla Milano Expo2015 International Contemporary Art curata da Giorgio Grasso, presso la Centrale Idroelettrica 'Taccani', a Trezzo sull'Adda, che diventa l'esposizione d'arte contemporanea più visitata nel 2015.

Si apre così una nuova importante pagina del suo percorso artistico.

Il mio Stile "CARTIGLIO"

"Cartilium" - Acrilico su Tela cm. 180x110

Dal momento che in molti mi hanno chiesto di spiegare il significato dello "Stile Cartiglio", con cui definisco la mia produzione pittorica, ho deciso finalmente di metterlo per iscritto.
In Egittologia, il termine “Cartiglio” si riferisce a specifici reperti archeologici, vere e proprie opere d’arte visiva dall’alto valore estetico, che constano di un messaggio scritto in caratteri geroglifici.
Più precisamente, il “cartiglio” è una piatta figura oblunga (ovale/rettangolare), dipinta o scolpita, costituita dalla stilizzazione di una corda annodata che  racchiude il nome del faraone scritto in caratteri geroglifici.
L’artistica iscrizione, più o meno colorata, geometrica e stilizzata, costituisce il fulcro dell’opera d’arte che, raffigurando un messaggio scritto, ne accresce il valore evocativo e simbolico.
Il cartiglio fa risaltare il nome del faraone tra tutti gli altri geroglifici, evidenziandolo come una parola cerchiata, separata e distinta dalle altre. In ultima analisi, il cartiglio egizio simboleggiava la Vita.

Fin da giovanissima, rimasi affascinata dal potente effetto decorativo-stilistico-comunicativo dei cartigli egizi, e cominciai a volerne conoscere il significato.

 

Quando, alla fine degli anni ’90, iniziai a dipingere, il mio primo dipinto “Armonia” (1998) fu ispirato dalla mia personale interiorizzazione del cartiglio egizio. La stessa forma della tela (30x60cm), orientata verticalmente, piuttosto inusuale per l’epoca, segue le proporzioni di un cartiglio, la cui cornice è il buio perimetrale, illuminato al centro da una figura stilizzata luminosa, caratterizzata da volute che suscitano armonia e vita, inserite nella composizione in modo bilanciato. Non si tratta di un semplice dipinto su tela. L’intera “tavoletta di tela” costituisce un Cartiglio, il cui messaggio è l’Armonia, trasmesso da pochi essenziali colori evocativi.

All’epoca parlavo di “effetto cartiglio” per descrivere questo quadro, che ebbe dei riconoscimenti e che nasceva spontaneamente dalla mia accesa fantasia. 

Tuttavia, anche nella mia produzione artistica successiva, sebbene arricchita da cromatismi e variabili figurative, a posteriori riconobbi un segno distintivo, stilistico inconfondibile che la identificava: l’enfasi della luce prevalentemente centrale, la cornice scura perimetrale, le volute armoniose e vitali (che perseguendo l’armonia danno vita a ciò che definisco “Natura Viva”), e la forma imprescindibile dell’oggetto di tela, che non necessita di cornice, essendo essa stessa cornice.

E’ a questo punto, dopo un discreto numero di quadri che attestano la mia personale ‘calligrafia artistica’, che sono certa si possa parlare di stile, del mio stile, come dello “Stile Cartiglio".

Foto in basso a sinistra:

"Armonia" - Olio su Tela 30x60cm. Il mio primo dipinto. Collezione privata


Foto in basso a destra:

Doppio cartiglio con i nomi di Ra-Horakhty-Aten, XVIII dinastia, regno di Akhenaten; da el-Amarna; Il Cairo, Museo Egizio. 

 

 

The style of Claudia Pellegrini is characterized by the fusion of reality and  imagination, by the emphasis of light, by the dark backgrounds, and by swirls of fluid harmonious vegetation floating in the air, in the first her paintings. 

Human and animal subjects engage the viewer with their expressive gaze, with the sensitivity of  specific details such as expressions of love, or with the evocation of the imagination of what is not visible, like in a dream. 

The viewer enters into that dream on tiptoe, curious, to observe the scene in silence.

It’s an art out of time, whose only aim is to express the Harmony.